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Ricevuta fiscale o scontrino?
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Con questo articolo il commercialista online affronterà la differenza tra ricevuta fiscale o scontrino fiscale.Che differenza c’è tra lo scontrino fiscale e la ricevuta fiscale cartacea?Assolutamente nessuna! I commercianti al minuto, bar, ristoranti ecc possono discrezionalmente emettere lo scontrino fiscale o una semplice ricevuta, purchè riportino le informazioni previste dalla legge che a seguito elencheremo (Decreto MEF del 30 marzo 1992).E’ bene ricordare che in entrambi i casi il cliente potrebbe chiedere il rilascio della fattura che saremo obbligati a fornire. Dunque sia che rilasciamo come documento fiscale una ricevuta o lo scontrino, dovremmo avere con noi anche il blocchetto delle fatture, o avere un programmino che le predisponga. In questo link offerto dal COMMERCIALISTA DIGITALE, il tuo commercialista online, il nostro modello, con formule già precaricate, in cui inserire semplimente i dati che ci interessano. Si ricorda inoltre che sia il registratore di cassa che il blocchetto delle ricevute fiscali va accompagnato dal registro dei corrispettivi. La ricevuta fiscaleIl blocchetto delle ricevute fiscali va acquistato da un rivenditore autorizzato, che comunicherà il Vs acquisto all’agenzia delle entrate. Il blocchetto contiene delle ricevute in duplice copia auto-ricalcanti. L'operazione da fare è compilare la fattura riportando i dati che seguono, rilasciare l’originale al cliente e conservarne la copia ricalcata. I dati obbligatori sono i seguenti:numerazione progressiva prestampata attribuita dalla tipografia per anno solare;data di emissione del documento;timbro della nostra impresa, o semplicemente i dati (ragione sociale, indirizzo, partita IVA e se ditta individuale anche il codice fiscale del titorale);quantità e descrizione dei beni/servizi venduti;totale della vendita comprensivo di IVA (se prevista). In caso di acconti la ricevuta può essere rilasciata anche solo per la parte pagata, riportando la descrizione dell’operazione proprio della ricevuta (es. primo acconto acquisto porte).Entro le ore 24 del giorno dovrà essere compilato il registro dei corrispettivi, che riporterà il totale delle vendite giornaliere ed il numero delle ricevute emesse (es. dalla 14 alla 25). Lo scontrino fiscaleProdotto dal misuratore fiscale elettronico (la cassa), contiene in automatico una serie di dati che a breve vedremo. I misuratori sono venduti da soggetti autorizzati che comunicheranno la vendita dell’apparecchio all’agenzia delle entrate. data, ora e numero progressivo;dati ditta;partita IVA ed eventuale codice fiscale; importi (comprensivi di sconti, rettifiche ecc);numero matricola del misuratore e logotipo fiscale.Lo scontrino è emesso al momento del pagamento del corrispettivo. Entro le ore 24 del giorno dovrà essere stampato la chiusura giornaliera, funzione prevista da ciascun misuratore, che riporta il totale dei corrispettivi giornalieri. Tali dati sono in automatico memorizzati nella “memoria fiscale” dell’apparecchio. 

figura: la corretta registrazione delle operazioni di vendita
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